Energie rinnovabili, economia circolare e bioeconomia

ENERGIE RINNOVABILI: LE BIOENERGIE, QUANDO GLI SCARTI AGRO-ZOOTECNICI DIVENTANO VALORE

Nell’alveo delle energie rinnovabili di cui si è parlato nella newsletter dello scorso 1 ottobre 2024 di notevole rilevanza sono le cosiddette bioenergie, generate da biomasse. Quest’ultime consentono di valorizzare gli scarti produttivi che molto spesso rappresentano un peso per il settore agro-zootecnico e forestale.

Da rifiuto o scarto a opportunità, dunque, le biomasse consentono di produrre energia elettrica, calore e biocarburanti. Tutto questo è possibile da residui agricoli e forestali come scarti o residui colturali/legnosi, deiezioni animali, da scarti e rifiuti industriali generati da trasformazioni alimentari e lavorazioni del legno o da rifiuti urbani domestici solidi e liquidi.

Un processo virtuoso che consente di valorizzare sottoprodotti e rifiuti che un tempo costituivano anche i principali elementi di penalizzazione del settore agro-zootecnico per quanto concerne le emissioni e che oggi, invece, possono rappresentare un punto di volta nella transizione green verso le cosiddette energie rinnovabili, consentendo al tempo stesso di superare le criticità relative gli approvvigionamenti energetici. 

Entrando ancor più nel dettaglio delle bioenergie, esse si possono classificare in: biomasse solide generate da frazioni agricole, forestali e di rifiuti urbani; bioliquidi derivanti da oli vegetali e reflui e biogas da deiezioni animali o da rifiuti organici.

Particolare interesse è riposto nel biogas, che può essere utilizzato direttamente nella produzione di energia elettrica o termica o raffinato in biometano, prodotto energetico che rientra nella categoria dei biocarburanti o biofuels, che possono essere in forma liquida (biodiesel, ecc) o gassosa (biogas).

Da qui nasce il sostegno di Coldiretti nella promozione di attività di diversificazione in campo agricolo e zootecnico orientano alla produzione di energie rinnovabili, in particolare modo con il ruolo centrale delle biomasse per la generazione di energia elettrica rinnovabile.

Il progetto Agoragridue è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Annualità 2022