In una precedente newsletter che puoi rileggere qui abbiamo parlato dell’agricoltura 4.0 e della prossima rivoluzione che ci porterà verso quella 5.0, oggi aggiungiamo un altro pezzo del puzzle verso questa rivoluzione, parlando dei sistemi di supporto alle decisioni.
Negli ultimi anni le sfide per il settore agroalimentare contemplano sempre di più la necessità di digitalizzare l’intero settore. L’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (AI), i big data, la robotica, il cloud computing, il telerilevamento e l’Internet degli oggetti (IoT) sono tema di dibattito quotidiano.
Questa integrazione tra mondo produttivo e tecnologico ha portato a un aumento esponenziale della quantità di dati disponibili dalle aziende agricole, consentendo agli agricoltori di monitorare continuamente la propria azienda, come ad esempio la crescita delle colture, la qualità del suolo o le condizioni meteorologiche in tempo reale e di prendere decisioni informate per migliorare la resa e la redditività dei raccolti, riducendo al contempo l’impatto ecologico dell’agricoltura. I big data possono offrire agli agricoltori approfondimenti predittivi per le operazioni agricole e capacità decisionali in tempo reale, mentre l’intelligenza artificiale consente ai programmi informatici di generare raccomandazioni e approfondimenti utili per supportare gli agricoltori nel prendere decisioni basate sui dati. Ad esempio, la gestione integrata dei parassiti (IPM) e la gestione integrata dei nutrienti (INM) sono due componenti importanti dell’agricoltura 4.0 che hanno ottenuto una notevole attenzione negli ultimi anni, con l’obiettivo di ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti e migliorare la produttività delle colture. Le decisioni naturalmente vengono comunque prese dagli agricoltori che si basano anche sulla propria esperienza.
Oggi, con i sistemi di supporto alle decisioni (DSS) si possono supportare gli agricoltori nel prendere decisioni precise e basate su dati concreti, frutto di un’analisi ed elaborazione di grandi moli di dati (Big Data).
Sebbene i DSS siano utili per la gestione delle aziende agricole, la loro adozione è ostacolata da sfide significative, prima di tutto strutturali, ad esempio in talune aree del Paese la carenza di banda larga impedisce la diffusione di questi strumenti.
I DSS sono la soluzione a tutto? Assolutamente no, ma con il passare del tempo diventeranno sempre di più uno strumento utile per gli agricoltori in un contesto di incertezza sempre più marcato dalla crisi climatica, quindi è ora di iniziare a creare le condizioni necessarie per dotare di questi strumenti le nostre aziende.
Coldiretti Toscana in questa direzione fornisce supporto concreto alle aziende attraverso una serie di strumenti, tra cui l’APP Demetra, che risulta cruciale nel processo di digitalizzazione verso cui il settore agricolo è chiamato. Senza dimenticare il ruolo di CAI (Consorzi agrari d’Italia) nella fornitura di una serie di prodotti e servizi in un’ottica di digitalizzazione.
Il progetto Agoragridue è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Annualità 2022